martedì 27 febbraio 2007

MARIA LUISA PIARULLI

LA PITTRICE Maria Luisa Piarulli ha sempre prediletto l’arte con la “A maiuscola”, quella che esprime un carattere, un significato, un discorso che vive dentro di sé: il reale che vive nella materia in termini adeguati alla propria sensibilità. Impegnata ufficialmente nella professione artistica, dopo essersi affiancata a valenti maestri, ha prediletto la visione dell’impressionismo romanticamente inteso, raggiungendo un’impronta assolutamente personale. Maria Luisa è riuscita ad estrarre dal disegno e dal colore l’autentica poesia della vita, umanizzando anche le cose. Dall’impressionismo puramente pittorico, sulle ali della fantasia ed al sogno che ad esso presiedono, spesso, si lascia portare al surrealismo. Se c’è del mistero nelle sue opere è perché cerca d’indagare nelle più remote e recondite parti della coscienza per individuare quanto di trascendente e di arcano si annida nell’eterno mistero dell’uomo. Di qui il mistico slancio d’amore che permea le sue immagini, vibranti di essenze spirituali entro irrazionali atmosfere pregne di metafisiche tensioni. Nella sua pittura rifiuta volutamente ogni discorso e ogni corrente che non siano la visione verista della realtà in una profonda indagine psicologica sui vari sentimenti umani, dove i luoghi non solo sono lo scenario della rappresentazione della vita ma soprattutto l’ambiente dal quale lo spirito può librarsi in alto, in un ideale volo verso la più completa spiritualità.Innamorata degli splendidi azzurri e delle belle nuvole fluttuanti nei cieli, Maria Luisa Piarulli porta nella sua arte non solo il sentimento dell’infinito ma anche il soffio degli orizzonti marini e la gioiosità che a questo sentimento si accompagna, nell’estatica contemplazione della natura. E dall’evidenziare le meraviglie di essa natura, attraverso la purezza delle forme, si sprigiona tutto il suo alto valore creativo, per documentare pittoricamente il fine del vero grande Artefice del creato.

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